Ecco alcuni libri che consiglio personalmente per avvicinarsi al mondo del Blues. Per ogni libro ho inserito un brevissimo commento per aiutarvi a capire quale potrebbe interessarvi maggiormente.
Questa lista è in costante aggiornamento e attendo anche vostri consigli (potete commentare qui sotto), per ampliare sempre di più la raccolta.
Arriva un momento, nella vita di un aspirante armonicista, in cui non si ha più idea di cosa fare per migliorare il proprio suono ed i propri fraseggi. Ci si accorge che quando si improvvisa si fanno sempre le stesse cose e, ormai, si perde anche il gusto di suonare. In questi momenti, purtroppo, si inizia ad esercitarsi sempre di meno, perché la voglia scema ogni giorno di più.
Cosa fare, quindi, per risollevarsi da questi periodi cupi e improduttivi? Continua a leggere →
Al giorno d’oggi l’armonica è forse tra gli strumenti più conosciuti ma sottovalutati al mondo: ogni giorno trovo persone che pensano che sia uno strumento che serva solo come abbellimento per alcune canzoni folk o pop.
Addirittura in tanti mi chiedono se “ci sono le note” anche nell’armonica e se non basta semplicemente soffiare ed aspirare completamente a caso.
Ecco perché quando mi chiedono che strumento suono cerco sempre di sviare e portare l’attenzione su altro (alla domanda “cosa suoni?” rispondo sempre “Blues”). Poi, costretto ad ammettere le mie colpe, si inizia subito a parlare di quanto sia bella la “fisarmonica”. Continua a leggere →
Oggi voglio parlare di un’armonica abbastanza sconosciuta, ma utilissima per aumentare ancora un po’ le nostre possibilità espressive.
Come dicevo in questo articolo dedicato alle posizioni, l’importante quando si suona l’armonica è variare le sonorità, onde evitare di cadere sempre nei soliti riffs e annoiare di conseguenza il pubblico che si ha di fronte; è bene, quindi, strutturare una scaletta che permetta di suonare brani sia in elettrico che in acustico e di sfruttare, durante il concerto, tutte le posizioni che si conoscono.
E fin qui nulla di eccezionale: sono “trucchetti” normali, che dovrebbero far parte del bagaglio musicale di ogni armonicista.
Oggi però voglio aggiungere, a tutto questo, una cosa che solo in pochi sfruttano: esistono sul mercato delle armoniche diverse da quelle che tutti noi conosciamo, magari accordate in maniera differente da quelle classiche. Non sono un amante delle novità né delle armoniche modificate a tal punto da diventare quasi un altro strumento: le uniche armoniche particolari che utilizzo sono le Marine Band 364/24 e 365/28.