L’importanza delle Tablature

2015-11-26 13.21.55

Arriva un momento, nella vita di un aspirante armonicista, in cui non si ha più idea di cosa fare per migliorare il proprio suono ed i propri fraseggi. Ci si accorge che quando si improvvisa si fanno sempre le stesse cose e, ormai, si perde anche il gusto di suonare. In questi momenti, purtroppo, si inizia ad esercitarsi sempre di meno, perché la voglia scema ogni giorno di più.

Cosa fare, quindi, per risollevarsi da questi periodi cupi e improduttivi?

Come in tutte le cose nella vita, quando ci ritroviamo bloccati, non bisogna far altro che ritrovare nuovi stimoli. Nel caso particolare dell’armonica, la cosa migliore per ritrovare la giusta spinta sono le tablature.
Ma non le tablature che troviamo nei vari siti che internet ci offre, no: mi riferisco a tablature fatte a mano, quelle che ti portano via anche una intera giornata per scriverti da solo un particolare passaggio d’armonica.

Confesso che non ho mai amato scrivere tablature: sono sempre stato molto impulsivo, mi piaceva suonare sui dischi senza tanti pensieri, come mi veniva. Solo che, inevitabilmente, ad un certo punto sono caduto anch’io nel periodo di cui parlavo prima: mi sembrava di non migliorare di una virgola (ed era vero!), e per uno che aveva la volontà di vivere di armonica come me la cosa non era facile da mandare giù.

Ora, a distanza di anni, mi sono ravveduto e lotto ogni giorno per trasmettere ai miei allievi quanto sia importante saper scrivere tablature.

Ho addirittura dedicato buona parte del mio corso allo studio degli armonicisti: analizziamo la vita e lo stile di un artista per poi scrivere e studiare insieme una tablatura di un suo brano rappresentativo.

Ma perché sono così importanti le tablature?

Semplice: la tablatura ti permettere di avere diverse chiavi di lettura di un unico argomento: l’armonica (ed il blues, in generale).
Ricordiamoci che la musica è un’arte personalissima. Nel blues assistiamo alla massima forma di personalizzazione della musica: tre accordi, dodici battute, sei incatenato ad una struttura che (con le dovute eccezioni) è sempre la stessa. Ecco la magia, ecco perché è così difficile suonare il blues: devi caratterizzare canzoni che tra loro sono, più o meno, uguali.
E la cosa magnifica è che, nonostante questo, tutti i musicisti hanno un proprio tocco, un modo loro di interpretare il blues!
Proprio per questo suoniamo uno strumento: per trasmettere ciò che abbiamo dentro tramite un nostro unico e personalissimo stile.

Per arrivare a questo, tuttavia, dobbiamo prima studiare chi ha trovato il proprio linguaggio prima di noi: dobbiamo capire come suona un armonicista, capire cosa voleva trasmettere e in che modo ci è riuscito. In poche parole, dobbiamo studiare i suoi fraseggi.

La tablatura ti apre un mondo: potrai trovare dei nuovi modi per suonare l’armonica, nuove note che prima di allora non avresti mai pensato di inserire in quel momento della canzone, fraseggi che magari rispondono al tuo modo di suonare e che potrai quindi farli tuoi e riproporli nelle tue improvvisazioni.

Se non studi le tablature, resterai sempre bloccato nella gabbia della tua fantasia: continuerai a fare le stesse cose perché, umanamente parlando, non puoi inventarti fraseggi da zero ogni giorno.

Facciamo un esempio. Come hai imparato a parlare? Come imparano a parlare i bambini? Balbettando ciò che sentono dire dai grandi, dai genitori. Ecco, allora tu, una volta che hai imparato a dire le tue prime parole con l’armonica, dovrai necessariamente metterti alla sequela dei grandi, se vuoi migliorare. E ripetere ciò che dicono.

Altro esempio: vuoi scrivere bene? Devi prima leggere tanti libri. E non libri a caso, no. Se vuoi scrivere bene devi leggerti autori come Eco, tanto per citarne uno. Solo così acquisisci un lessico adatto, solo così sviluppi le tue capacità di scrittura.

Quindi, scegli gli armonicisti che più ti piacciono e corri subito a studiare le loro canzoni, nota per nota: all’inizio farai molta fatica, ma è solo questione di allenamento. Sforzati di capire quali sono le tecniche che usa il tuo armonicista preferito e che cosa lo rende diverso da tutti gli altri: ti accorgerai già dalla tua prima tablatura di quanto sia bello e gratificante studiare in questo modo. Dacci dentro!

Se hai bisogno di aiuto o vuoi avere anche tu le tablature dei più grandi armonicisti di sempre (Little Walter, Big Walter, Sonny Boy Williamson II, Sonny Boy Williamson I, Charlie Musselwhite, Jerry Portnoy, Slim Harpo, Paul Butterfield…), contattami per avere informazioni sul corso di armonica!

Nick

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...