Nonostante sia un fautore del blues elettrico, spesso mi ritrovo a suonare in acustico, accompagnato semplicemente da una chitarra.
Mi è capitato questo cd tra le mani quando, parecchi anni fa, mi misi alla ricerca di dischi suonati in acustico per poter così studiare un po’ la materia prima di cominciare l’attività live in duo.
Siamo alla presenza di una delle prove artistiche più sanguigne e profonde di James Cotton (titolo del disco azzeccato in pieno): vengono abbandonate armoniche elettriche e band megagalattiche con sezioni fiati per far posto ad armoniche nude e crude, una chitarra e un contrabbasso. Il risultato finale, inutile dirlo, è piacevolissimo!
L’atmosfera, magnificamente resa dalla copertina, è magica. Mi capita spesso di ascoltare questo disco durante le mie passeggiate notturne o in macchina, tornando a casa dai concerti, sempre di notte.
Qui possiamo trovare la vera essenza dell’armonica blues: Cotton sceglie di far suonare l’armonica come un’armonica, in perfetto accordo con la tradizione.
Il livello tecnico è comunque, ovviamente, elevatissimo, ma non ho trovato virtuosismi alla Kim Wilson o Mark Hummel.
Tutto scorre senza particolari esperimenti ritmici o melodici. Questo è Blues, semplicemente Blues, senza strane contaminazioni moderne.
Ciò non toglie che per arrivare a suonare l’armonica come il James Cotton di Deep In The Blues ci vogliono anni di studio e sudore.
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