Ripensando in questi giorni alla mia crescita come armonicista mi sono reso conto che tutto quello che ho imparato in questi anni lo devo soprattutto alla strada che ho percorso come insegnante di armonica . Ed ho pensato di svelarvi oggi quello che è il “trucco” migliore per imparare a suonare DAVVERO.
Se io non avessi avuto allievi sarei probabilmente rimasto ad un livello base. Anzi, con la pazienza che mi ritrovo, sarei ancora lì a suonare “Oh Susanna” tirando testate al muro per il nervoso.
Ho imparato qualcosa, in tutti questi anni, perché io DOVEVO imparare. Prima di insegnare un determinato argomento dovevo avere la certezza di essere in grado di fare quello che andavo ad insegnare.
Mi spiego meglio con un esempio pratico. La prima posizione mi ha sempre fatto schifo (finché non l’ho capita), quindi se avessi seguito solo il mio istinto non l’avrei mai appresa.
Ad un certo punto, però, mi sono obbligato a studiarla perché qualche allievo mi chiedeva delucidazioni al riguardo. E allora giù di studio, finché non ho interiorizzato alla perfezione la prima posizione.
Sono migliorato negli anni senza rendermene conto: la crescita è stata graduale, un po’ come succede con i capelli. Vai dal parrucchiere e dopo due settimane ti guardi allo specchio e sembri l’uomo delle caverne. Ecco, con l’armonica ho vissuto la stessa cosa: lavorando ogni giorno, ho visto i risultati solo a distanza di tempo, improvvisamente.
Questa crescita è iniziata davvero dal momento in cui ho deciso di dare dei piccoli consigli a chi mi chiedeva informazioni sull’armonica e già a questo livello stavo iniziando a catalogare nella mia testa il mondo dell’armonica in settori ben distinti: piccoli blocchi costituiti da tecniche, effetti, metodi di improvvisazioni e quant’altro, che andavano studiati ed analizzati uno per uno.
Lo step successivo è stato quello di rendermi conto in quale blocco fossi carente e, come naturale conseguenza, ho iniziato ad impiegare il mio tempo per migliorarmi in quei settori precisi.
Ultimo step, il più importante: proporre all’allievo quel nuovo blocco. Spiegandolo bene. Spiegare a qualcun altro un concetto è la cosa che più può aiutare la tua crescita: sei costretto a trovare un modo per rendere quel concetto semplice nella tua testa e poi, a parole tue, devi cercare di farti capire dalla persona che hai davanti (e non è facile). Ogni volta che spiegavo quel determinato concetto trovavo modi migliori per farmi capire, grazie ad esempi e connessioni logiche più immediate, diventando io per primo un armonicista migliore ad ogni ora di lezione.
Quindi, se vuoi veramente imparare a suonare l’armonica, inizia ad insegnare.
Oppure, se insegnare non ti piace, fai finta di avere un allievo.
Ripensa a tutto quello che sai fare con l’armonica. Saresti in grado di spiegare ad un’altra persona come fare una determinata tecnica? Saresti in grado di suonare alla perfezione quello che devi spiegargli? Se la risposta è no, immagina che lunedì prossimo alle 18:00 questo allievo ti venga a suonare il campanello di casa per chiederti quella cosa.
Sviluppa questa forma mentis e vedrai dei risultati incredibili.
Non seguire il tuo istinto, vai oltre. Sforzati di fare e studiare cose che mai penseresti di studiare. Obbligati a migliorare ogni giorno.
Ultima cosa: non aspettare di essere il migliore, per insegnare. Non rifugiarti in scuse tipo “eh ma io non sono in grado“, altrimenti non imparerai mai. Inizia a dare consigli sulle cose che sai fare, l’importante è che tu cominci a sviluppare il giusto approccio mentale alla questione.
Proprio per questo ho creato un gruppo su facebook riservato ai miei allievi: tutti, nessuno escluso, in quel gruppo possono aiutare gli altri con consigli, mini lezioni, condivisione dei propri progressi. E i risultati si vedono.
Nick
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