
Dopo aver analizzato a grandi linee cosa significa suonare in diverse posizioni in questo articolo, vediamo oggi come iniziare a studiare la terza posizione e quali sono i suoi punti di forza. Ti consiglio, se non l’hai già fatto, di leggere l’articolo sopra citato prima di continuare con questo: ti schiarirà meglio le idee su cosa si intenda con il termine “posizione” e potrai quindi affrontare al meglio quello che scriverò qui di seguito.
Personalmente adoro la terza posizione: assolutamente necessaria per suonare i brani in minore, incredibilmente d’effetto nei “lentoni“. Ottima sia in accompagnamento che in assolo. La cosa bella è che (almeno per quanto riguarda l’utilizzo base) non è per nulla difficile da apprendere e può darti grandi soddisfazioni già da subito!
Quindi, da dove si inizia ad imparare a suonare in terza posizione? Presto detto: dall’ottava centrale dell’armonica, ovvero dal quarto all’ottavo foro.
Puoi iniziare subito a suonare sui tuoi brani preferiti facendo pratica con la scala blues che, nella terza posizione, è la seguente:

Come puoi vedere, non è complicato suonare la scala blues in questa sezione dell’armonica. Anzi, è fin troppo facile! Dove sta l’inghippo?
Proprio nelle altre due ottave dell’armonica (fori 1-2-3, 9-10)! Infatti io consiglio di iniziare a prendere confidenza con questa posizione a partire dalla scala scritta sopra, ma ricordati che l’armonica ha dieci fori e per imparare a sfruttarli tutti nella terza posizione ci vuole molto studio.
Ultimo suggerimento: in questa posizione si acquisisce sicuramente una marcia in più utilizzando tongue blocking ed ottave: l’effetto che si ottiene, soprattutto suonando in elettrico, è incredibile. Provare per credere.
Per concludere, ti lascio qui di seguito qualche esempio di terza posizione. Buon ascolto e buono studio!
The Words I Tell You
Charlie Musselwhite – Just a Feeling
Jerry Portnoy – Third Degree
Se hai bisogno di ulteriori suggerimenti, non esitare a scrivermi!
Nick
Pingback: Le posizioni nell’Armonica – Nick "Tigerboy" Righele
Ciao nik. I tuoi articoli sono sempre interessanti. Oggi dopo avere letto quello sul consiglio di insegnare, mi sono improvvisato maestro davanti ad una platea di alunni immaginari ( per fortuna che mia moglie non era in casa ). ti volevo chiedere; siccome ancora non mi è molto chiaro su come improvvisare. Bisogna solo andare su e giù per la relativa scala del brano o si possono suonare altre note e se si in che modo si possono introdurre nell assolo? Grazie mille. Saluti
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Ciao Renato, grazie per avermi scritto! Sono veramente contento che i miei articoli ti siano utili: continua a seguirmi e spero di conoscerti di persona quanto prima.
Per improvvisare con la scala devi fare queste due operazioni:
– Suona la scala andando su e giù (a tempo). Trova il modo di inserirla nel modo più musicale che riesci;
– Poi puoi iniziare ad improvvisare usando le note della scala, messe “a casaccio”, finché trovi dei fraseggi che ti piacciono.
Hai letto il mio articolo sull’improvvisazione? Lì dovresti trovare altri consigli utili.
Resto a disposizione!
Nick
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